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Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo

Blogger 301 Redirect Plugin Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo : 01/12/11 - 01/01/12

31 dicembre 2011

Panettone decorato


Per questo nuovo anno che arriva mi auguro serenità, la giusta dose che possa aiutarmi ad affrontare i nuovi impegni con determinazione e perchè no un pizzico, di leggerezza.
Mi auguro salute, forza e fiducia.
Non posso che ringraziare la vita per quello che mi ha già donato; quest'anno che sta scivolando via mi ha davvero regalato giorni indimenticabili, di quelli che ti danno rinnovato ottimismo per affrontare il presente.
Ho cercato di dimenticare i momenti bui, anche se sono convinta che servano per vedere meglio e indubbiamente, per quanti ce ne sono stati, si può dire che ora inforco un bel paio di lenti °-°.

Mi auguro di avere tempo da dedicare a questo spazio, mi auguro ogni giorno di poter essere una mamma su cui poter contare, anche per questo nuovo bimbo/a che nascerà a luglio.

Mi auguro di vivere così, semplice, come questo panettone scartato, decorato e rivestito a festa!

Tutto quello che desidero per me, lo auguro anche a voi con un sereno e sano 2012,
vi auguro di trascorrere i momenti più belli con i vostri cari.


Panettone decorato

1 panettone artigianale
1 confezione di panna fresca da 250 ml
1 cucchiaio di cacao zuccherato
50 gr di cioccolato fondente

Montate la panna ben fredda, aggiungete il cacao ed amalgamate. Scartate il panettone e decoratelo con la panna al cioccolato. Incartatelo di nuovo e decorate con un nastro a scelta. lasciate riposare in frigo.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato e disegnate su un foglio di carta forno i numeri e le stelle o le candele (io ho usato una penna in silicone per decorazioni) e lasciate consolidare.
Staccate le decorazioni e abbellite il vostro panettone. Auguri!

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22 dicembre 2011

Parrozzo abruzzese


In quest'ultimo mese molte bellissime novità mi hanno tolto tempo ed energie necessarie per aggiornare il blog, ma sono tornata e questo per me è davvero una conquista. 
Vorrei innanzitutto ringraziarvi di cuore per i vostri commenti e i pensieri carini che avete avuto nei miei confronti per la vincita del contest de La Cucina Italiana "Castagne al Desco". E' stata un'esperienza magnifica, nonostante molte difficoltà incontrate in un viaggio così lungo e la mia situazione fisica non proprio rosea...
Il primo premio mi ha colta di sorpresa, mi ero dimenticata che fosse un contest e non so se vergognarmene, ma tanto chi mi conosce sa che sono così. 
Vincere premi concreti come oggetti non è proprio quello che mi piace, anzi, io voglio avere meno cose possibili. Di questo contest la cosa più bella è che ho vinto due esperienze: una a Lucca con altre 25 blogger e una a Milano dove andrò presto, per trascorrere un giorno nella redazione de La Cucina Italiana e dove..., lo vedrete successivamente! 

Intanto però un mese è trascorso, è quasi Natale,
sotto il mio albero ci sono già doni inaspettati, doni che non scarterò perchè non possono essere confezionati... ma mi aspettano per essere vissuti!

Vi auguro di cuore un sereno Natale e vi lascio con una delle ricette più semplici del Natale abruzzese, il Parrozzo.


RICETTA DEL PARROZZO ABRUZZESE

Per due forme piccole da 19 cm di diametro

Ingredienti
6 uova
150 gr di mandorle non spellate
150 gr di semola rimacinata di grano duro
250 gr di zucchero
1 limone
1 fiala di mandorla amara oppure 7 mandorle amare

PER LA COPERTURA 
150 gr di cioccolato fondente

Accendete il forno a 150° (io ho usato il ventilato). Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve fermissima. Mentre state per ultimare iniziate ad aggiungere lo zucchero un cucchiaio per volta fino ad avere una meringa soda, lucida e bianca. A questa aggiungete delicatamente i tuorli leggermente sbattuti. Amalgamate e unite le mandorle tritate finemente come una farina (le dolci + le amare se le avete). Unite ora il succo del limone e la buccia grattata. Amalgamate ancora il composto che sarà molto spumoso. Unite a pioggia la semola e infine la fiale di mandorla amara (se non avete usato le mandorle amare!).
Il composto inizierà a fare delle bolle, questo è sintomo che tutto è andato secondo i piani...
[Se gli albumi non si sono montati, andate avanti lo stesso, rimedierete alla fine con una bustina di lievito ; ) ]
Ora Imburrate e infarinate i tipici stampi a cupola di alluminio (quelli dello zuccotto) e versate metà del composto dentro ciascuno. Infornate per un'ora. Non sformate subito, ma lasciate raffreddare dentro lo stampo. 
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato e coprite il parrozzo facendo colare dall'alto il cioccolato e sistemando con un giro di spatola alla base. 

Servite con del liquore AURUM, un tipico liquore agli agrumi prodotto nella città di Pescara.



Dice Dante che là da Tagliacozzo, ove senz'arme vinse il vecchio Alardo, Curradino avrie vinto quel leccardo se abbuto avessi usbergo di parrozzo
                                                                                    Gabriele D'Annunzio

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